I cookie permettono il funzionamento di alcuni servizi di questo blog. Utilizzando questi servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.

Mentre ero al Cairo, ho impiegato i primi 3 giorni del mio viaggio per ottenere il visto sudanese!!! Non è stato per nulla semplice ottenere il visto.

Ti consiglio percui di farti rilasciare il visto presso l'ambasciata sudanese a Roma, http://www.sudanembassy.it/it/visa/home.html; e di arrivare in aereo a Khartum in quanto il confine egiziano-sudanese non è troppo sicuro di questi tempi. Io ho rischiato, per uno psicopatico adrenalina-dipendente come me il gioco vale la candela! In verità non ho avvertito nessun problema di sicurezza sia nei pressi del confine che in Sudan, mai!!

 

Traversata da Aswan (Egitto) a Wadi Halfa (Sudan), con la mia inseparabile amaca ed il mio nuovo amico egiziano!!

 

 

Vi racconto la mia odissea.

Avevo letto che avrei avuto difficoltà nel procurarmi il visto in Egitto, e così è stato. Tramite maps.me vedo l'ubicazione dell'ambasciata sudanese al Cairo che si trova in zona. Zoppicando mi reco lì, si avevo rimediato una distorsione al ginocchio qualche giorno prima, ma un simpatico sudanese mi dice che è stata trasferita altrove. Rientro in hotel, prendo passaporto, fototessere, soldi. Cerco on-line l'indirizzo della nuova ambasciata sudanese (si trova vicino la fermata metropolitana DOKKI o Doqi, in via 8 Ahmed Al Shatouri, Ad Doqi) e me lo faccio tradurre e scrivere in arabo dal simpatico ragazzo che lavora nella reception del mio ostello. Addirittura molti tassisti non sanno neanche leggere la loro lingua! Infatti spesso mi è capitato di dover interpellare un giovane ragazzo egiziano per spiegare l'indirizzo al tassista!!

A malincuore decido di recarmi in taxi, la gamba mi fa male. I primi due tassisti non conoscono la via e si rifiutano di caricarmi, il terzo mi chiede 40 PE ed io mi riufiuto.... il quarto mi chiede 30 PE (1,5 euro) e conosce la zona, ok!

In Ambasciata mi dicono che ho bisogno di una lettera di invito che mi dovrebbe rilasciare l'Ambasciata italiana. Mi faccio scrivere in arabo l'indirizzo e vado in cerca di un taxi. Altre 30 PE e 30 minuti per percorrere 4km. Arrivo al Consolato, ma subito mi spiegano che per avere la lettera d'invito dovrei essere registrato al consolato del Cairo come residente italiano in Egitto. Mi consigliano di rivolgermi all'ambasciata Italiana che si trova lì di fianco. Vengo accolto con scortesia dagli addetti all'Ambasciata, quando di solito sono tutti disponibilissimi con i propri connazionali. Non mi lasciano molto scampo e mi dicono: "avresti dovuto leggere on-line che non si può fare il visto per il Sudan fuori dal confine Italiano!" Senza replicare, ringrazio e, a denti stretti, saluto.

Ripasso dal Consolato e mi consigliano di farmi spedire dall'Italia un certificato di nascita, ok.

Avviso mio fratello in Italia: "mi serve un certificato di nascita in lingua inglese."

"Vedrò cosa si potrò fare", mi risponde.

Nel frattempo valuto tutte le possibili alternative. Invio email a varie agenzie sudanesi, alla mia compagnia di viaggio in Italia, ad amici che potrebbero aiutarmi... ma niente di concreto.

 

Decido allora di scaricare la domanda da internet per richiedere il visto sudanese, di compilarla e fare lo gnorri! Inoltre, come feci per il visto cinese ottenuto in Malesya, decido di compilare di mio pugno un foglio dove ho riportato l'itinerario con tutti gli hotel dove avrei dovuto soggiornare. In questo modo spero che notino la mia buona volontà e capacità organizzativa. Mi presento di buon ora in ambasciata sudanese, oggi mi sono recato in metro: uscita Dokki. Iniziamo questo bel discorso in inglese.

 

Io: "Eh salve, ho compilato la domanda per il visto."

Lui:"Ma, non hai portato la lettera d'invito?."

Io, sempre con il sorriso stampato: "mmmmm in Ambasciata mi hanno detto che non possono rilasciarmela perchè non sono residente in Egitto, però ho scritto tutto l'itinerario con gli hotel".

Lui: "eeee non possiamo fare niente."

Io con gli occhi quasi in lacrime: "Ma come.. ho fatto tanti km.... per visitare il Sudan..."

Il tipo chiama il suo superiore. Spiego anche a lui la situazione. I due si confrontano e il più alto in grado mi dice: "Allora, vai in Ambasciata italiana e fatti scrivere che non possono rilasciarti la lettera d'invito."

Si è riaperto uno spiraglio, in questi momenti quando sei da solo all'estero ogni piccolo vantaggio, ogni piccola cosa positiva ti fà schizzare l'umore alle stelle!! Gasato, ringrazio esageratamente i tipi che ridono a crepapelle, corro verso l'esterno e mi ricordo che ho il ginocchio ancora dolorante... calma!! Oramai l'Ambasciata italiana è chiusa. Ritornerò la mattina seguente.

Sempre di buon ora mi reco presso l'Ambasciata italiana. Ari-salve. Spiego la nuova situazione agli addetti che si trovano in portineria, ma subito mi dicono: "spiegalo alla signora che ieri ti ha trattato male, vedi c'è lì un telefono." mmmmm malissimo.

 

Io: "Salve buongiorno, sono un cittadino italiano e mi servirebbe...."

Lei: "Le ho già detto che non possiamo fare niente!"

Io con tutta la calma Zen di questo mondo: "Posso spiegare la situazione in 1 minuto?"

Lei: "Ok"

Io: "Mi servirebbe, SOLAMENTE, un foglio firmato da voi dov'è spiegato che non potete rilasciarmi la lettera d'invito perchè non sono residente."

Lei: "Senta me lo deve mettere per iscritto quello che vuole, mi mandi una email."

Io: "Come una email?? sono qui giù non potremmo scriverla insieme? Ma si riuscirà a fare in giornata?"

Lei:"Non credo proprio, devo sottoporre la faccenda ai miei superiori."

 

Così appena finita la discussione, la tipa chiama i signori in portineria che mi consegnano un foglio da compilare. Scrivo le mie generalità, che tipo di istruzione ho, dove sono residente, quali città avrei visitato in Egitto e per quale motivo non sono riuscito a richiedere il visto del Sudan in Italia. Compilo, firmo ed aspetto. Durante 1 ora di attesa parlo, rido e scherzo con gli addetti alla portineria. Spiego che non mi era mai successo di essere trattato così male in nessuna delle varie Ambasciate Italiane che ho frequentato in giro per il mondo!

 

All'improvviso vedo per la prima volta la signora con la quale avevo discusso per telefono. Già il tono mi sembra un pò più cordiale.

Lei: "Senta, mi dispiace ma il mio superiore ha detto che una cosa del genere non l'abbiamo mai fatta e che quindi non si può fare."

Io: "Lo sa che ho passato mezza giornata in Ambasciata sudanese per trovare una soluzione ed ora che tutto sembrava a portata di mano... mi state facendo storie per un semplice certificato... potete anche scriverlo a mano, basta mettete un timbro con una firma.... e poi c'è sempre una prima volta nella vita... tranne che in quelle monotone!" Sorrisone.

Lei: "Ma non poteva chiedere il visto in Thailandia visto che è residente lì?"

Io: "Io sono residente in Italia, vivo in Italia, ho sempre vissuto in Italia. Vengo dalla Thailandia perchè ho coordinato un viaggio lì."

Lei: "Dai, provo di nuovo ad andare dal mio superiore per spiegare la situazione, ma non le assicuro nulla."

Io: "Grazie Signora, confido in lei!!"

 

 

 

Nel frattempo succede di tutto: tanta gente che entra ed esce dalla portineria, carabinieri che girano concitatamente, persone in abiti eleganti che fumano nervosamente... cosa sarà successo mai!? (In pratica l'autista che stava aspettando l'Ambasciatore italiano di istanza al Cairo, nel fare una retromarcia, ha distrutto l'auto!! :)

Io aspetto lì, fermo, immobile. Sapevo già che più tempo avrei aspettato e maggiori sarebbero state le possibilità di avere questo benedetto certificato. Così passa un'altra ora... e vedo arrivare la signora con una busta dell'Ambasciata italiana.

 

Lei:"Ecco qui il suo certificato, spero che riesca a recuperare il visto per il Sudan."

Ringrazio la signora e con il cuore che quasi mi scoppia di felicità ritorno volando presso l'Ambasciata sudanese!!

 

Il primo passaggio in Sudan!

 

I due tipini sudanesi, vedono il foglio dell'Ambasciata italiana, ridacchiano, mi guardano con ammirazione e mi dicono: "Cerchi di fare in fretta, il cassiere va via alle 13.30!!"

Riesco a fare tutto per le 13.35, pago 100US dollari (accettano solo US dollar dagli stranieri) e mi dicono di ripassare alle 15.

Alle 15.15 mi chiamano: ecco il suo passaporto!

Il visto per il Sudan è valido per 2 mesi dal giorno del rilascio... evvai!! Oggi si festeggia!!

Puoi richiedere il visto per il Sudan anche ad Assuan, anzi qui le procedure sono molto più semplici è ti costerà anche meno, 50US dollar. Io avevo bisogno di ottenere il visto qui al Cairo, questo per essere sicuro di poter attraversare il Sudan via terra, anzichè in aereo.

Se dovessi effettuare il viaggio nel senso opposto, ovvero dall'Etiopia verso il Sudan, potrai richiedere il tuo visto presso l'ambasciata sudanese presente ad Addis Abeba, clicca qui.

Buon viaggio!!